Arte e Sapori: siamo ad Otranto
a cura di Luca Melissano e Fabio Gallo in collaborazione con IISS/
Gli studenti dell’ IISS propongono un itinerario a viaggiatori, turisti e pellegrini diretti in Puglia. Siamo ad Otranto la città degli 800 Santi resi tali da Benedetto XVI in onore al sacro martirio causato dall’invasione degli Ottomani e per la quale molto pregò San Francesco da Paola. All’interno del Centro Storico è possibile ammirare il Castello di Otranto, noto per la resistenza degli Otrantini agli invasori Turchi. Oggi all’interno si possono ammirare una serie di mostre dall’alto valore culturale grazie ad un corretto esercizio della Pubblica Amministrazione locale.
All’interno della Cattedrale – dice il “grande” Davide – che ci accompagna alla visita della stessa Cattedrale, troviamo uno dei mosaici più prestigiosi d’Italia: l’Albero della Vita. Nella sommità troviamo la figura di Re Artù il quale cavalca un caprone a volere dimostrare la storia di questo Patrimonio Culturale che le virtù umane sono superiori ad ogni vizio e ad ogni violazione dei diritti.
Vedi Otranto in Virtual Tour:
www.italiaexcelsa.com/biennale/otranto/tour.html
A circa 45 minuti dalla Cattedrale è possibile visitare la Torre del Serpe. Si ritiene che la sua costruzione risalga al periodo romano e che allora avesse la funzione di faro. Si dice che il suo nome è legato ad un’antica leggenda: un serpente ogni notte saliva lungo la scogliera per bere tutto l’olio della lanterna che serviva a tenerla accesa e la proiezione della sua ombra faceva credere ai naviganti di vedere un mostro.
Nel celebre porto di Otranto sorgono degli uffici della Lega Navale che proprio in questo periodo sta effettuando lavori di manutenzione per offrire spazi più confortevoli e servizi agli ospiti che arrivano da diversi paesi tramite mare.
Il Lungomare di Otranto è certamente uno degli spazi più affascinanti del Bel Paese, caratterizzato da una passeggiata che ricorda la forza e la sontuosità delle mura della Città di Otranto. Il mare, meraviglioso. Da Otranto nelle prime ore del mattino, con il cielo terso, è facile vedere ad occhio nudo la costa delle Terre di Albania.
Suggeriamo vivamente di non perdere l’occasione, una volta ad Otranto, di assaggiare uno dei piatti tipici del territorio: la Tajeddha. Questo piatto si prepara solo con le cozze e le verdure. La preparazione è semplice, ci sono vari strati di cozze, patate, zucchine e altre varie verdure a scelta al forno con gratinatura.