Il turismo, tema centrale del dibattito mondiale
Dal G20 a COP26, il futuro è sostenibile, inclusivo, digitale, ecologico e “resiliente”
Nell’ambito del World Travel Market 2021 a Londra (dal 1 al 3 novembre), la fiera internazionale dedicata all’esperienza di viaggio e all’industria del turismo in tutti gli aspetti, all’Excel Centre, UNWTO–World Tourism Organization, l’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite, insieme a WTTC-World Travel and Tourism Council, ha promosso il Summit dei Ministri del Turismo, sul tema: “Investire nel futuro sostenibile del turismo”.
Nell’occasione, il Segretario Generale di UNWTO, Zurab Pololikashvili ha dichiarato che «i cambiamenti climatici costituiscono un rischio per il turismo più del COVID». E il turismo è tra gli attori protagonisti e responsabile delle azioni di prevenzione e di sicurezza ecologica. Il tema del turismo, dunque, è centrale alla COP26 (Convention on Planet), la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, a Glasgow, in Scozia, Regno Unito (dal 1 al 12 novembre 2021), come lo è stato al G20 di Roma, appena concluso, sul tema “People, Planet, Prosperity” (Persone, Pianeta, Prosperità).
Giovedì 4 novembre 2021, alla COP26, è stata presentata ufficialmente la Dichiarazione di Glasgow sulle Azioni Climatiche sul Turismo (“The Glasgow Declaration on Climate Action in Tourism”), promossa da UNWTO insieme con il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP), Visit Scotland, Travel Foundation e Tourism declares a Climate Emergency, nel quadro del programma dell’ONU “One Planet Substainable Tourism“, allo scopo di attivare una collaborazione tra tutti gli operatori e i soggetti coinvolti nel comparto turistico, tra pubblico e privato, per contribuire al programma per la riduzione delle emissioni entro il 2030.
Hanno firmato la Dichiarazione oltre 300 stakeholders del settore turistico. «Con la grande campagna che stiamo lanciando – afferma Pololikashvili – vogliamo coinvolgere tutti gli individui che viaggiano e che fanno parte di questo settore ad essere quanto più responsabili nella riduzione del carbonio e dei materiali a base plastica». E poi: «ll cambiamento climatico è la più grande sfida del nostro tempo. È anche una sfida per i turisti, per la tutela delle meraviglie naturali, per ammirare le quali la gente viaggia, e per il futuro delle comunità visitate».
Alcune delle politiche per il cambiamento climatico e ad impatto ecologico hanno anche effetti positivi per il rilancio del turismo; tra queste, per esempio, la mobilità sostenibile, la transizione verde o l’economia circolare.
Sostenibilità è una parola chiave, per il futuro del pianeta e del turismo, insieme ad altre che ricorrono negli incontri di vertice degli organismi internazionali, e che costituiscono un programma politico, culturale, sociale, economico, interdisciplinare e intersettoriale, quali: inclusività, innovazione, digitalizzazione, sicurezza e “resilienza”. Temi, questi, che sono tutti obiettivi da raggiungere nell’Agenda 2030 dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (Obiettivo dello Sviluppo Sostenibile).
«Il G20 rappresenta il 70% del turismo mondiale – dichiara Pololikashvili –, e quindi, ha un ruolo naturale nel guidare la ripresa del settore turistico nel post-pandemia, per coordinare e supportare interventi forti per favorire la transizione del turismo verso un futuro all’insegna della sostenibilità e dell’inclusione».
Nella Dichiarazione finale dei Leaders mondiali (G20 Rome Leaders Declaration) a conclusione del G20 di Roma, il 31 ottobre 2021, i Capi di Stato e di Governo si sono impegnati a sostenere questa transizione attraverso gli strumenti della cooperazione internazionale. Hanno confermato l’impegno per il futuro del turismo “resiliente”, inclusivo e sostenibile già espresso nelle Rome G20 Guidelines for Future of Tourism (siglate a conclusione del vertice del G20 sul turismo, il 4 maggio 2021), aggiungendo «la volontà di esplorare forme nuove di collaborazione nel campo dell’economia creativa e dell’innovazione in supporto al turismo».
Nell’occasione dell’incontro dei capi dei dicasteri del turismo, il Ministro Massimo Garavaglia aveva dichiarato: «Con un po’ di orgoglio posso dire che le Linee guida per il futuro del turismo saranno ricordate come le “Rome G20 Guidelines”. Il documento prevede sette aree di intervento prioritario: Mobilità Sicura, Gestione delle Crisi, Resilienza, Inclusione, Trasformazione Verde, Transizione Digitale, Investimenti e Infrastrutture. Il turismo, dunque, riparte da qui, dai Sette Colli». Il turismo nel mondo riparte da Roma, dall’Italia. (v. articolo “G20 di Roma sul Turismo, Ministro Garavaglia: ‘Si riparte dai Sette Colli‘“).
Fonte Ministero del Turismo