Cetraro “Eterna Bellezza”. In rete un capolavoro digitale. E’ l’altra Calabria!
A cura della Redazione/
La volontà di dare vita al capolavoro digitale che oggi prende il nome di “Cetraro Eterna Bellezza”, nasce all’interno della “Settimana della Cultura Benedettina”. L’idea è quella di recuperare le tracce benedettine (San benedetto da Norcia, ndr.) che hanno segnato la storia di Cetraro, perché questo modello culturale dimostratosi unico nell’organizzazione umana basata sulla spiritualità cristiana e sul lavoro (Ora et Labora, ndr.), possa riproporsi per suggerire all’Uomo moderno.
CETRARO ETERNA BELLEZZA: UN CAPOLAVORO DIGITALE
Si tratta di un grande salto di qualità nella direzione della fruizione innovativa e largamente condivisibile del Patrimonio Culturale, quello voluto dal Comune di Cetraro. Per la prima volta la Calabria si affaccia in rete con un “capolavoro digitale” che per qualità e innovazione è unico in Italia, grazie al quale si offre alla comunità internazionale l’altro volto del Mezzogiorno d’Italia: quello della sua “Eterna Bellezza”, la silenziosa motivazione che muove viaggiatori, turisti e pellegrini. A relazionare sul più ampio progetto della “Settimana della Cultura Benedettina” è stata il Consigliere comunale di Cetraro delegata ai grandi eventi dott.ssa Carmen Spaccarotella.
DIGITAL CULTURAL HERITAGE MUSEUM: L’ITALIAEXCELSA
Ci siamo trovati innanzi ad una presentazione assolutamente inattesa e di altissimo livello all’interno della quale abbiamo potuto apprezzare la Bellezza di Cetraro, già inserita in un più ampio contesto costituito dal prestigioso DIGITAL CULTURAL HERITAGE MUSEUM, il primo in Italia in chiave interamente visuale, all’interno del quale, con un semplice click è possibile ammirare immagini meravigliose dei capisaldi della cultura italiana più ricercati da viaggiatori, pellegrini e turisti.
Il nome “Cetraro Eterna Bellezza”, come potrete vedere accedendovi da qualsiasi dispositivo, è meritato come meritato è il plauso per il Sindaco prof. Angelo Aita e il Vicesindaco e Assessore alla Cultura ing. Fabio Angilica che hanno puntato in alto coinvolgendo la Fondazione Culturale “Paolo di Tarso” che nel settore della Digitalizzazione del Patrimonio Culturale e della Gestione della Conoscenza, ha mostrato di essere avanti per qualità, standard e non ultimo per quotazione dei suoi lavori, anche a Google il cui limite è proprio la qualità.
FABIO GALLO: UNO STANDARD DIGITALE PER VEICOLARE I BENI CULTURALI IN RETE
“Cetraro Eterna Bellezza” è anche uno standard, come ha spiegato il Direttore del progetto dott. Fabio Gallo. Finalmente, infatti, abbiamo visto in Rete la Digitalizzazione di un complesso Patrimonio Culturale che va dal paesaggio alla bellezza del sacro, alle arti e mestieri, alle attività museali, organizzato in una sola finestra virtuale tanto semplice da usare quanto bella e innovativa, ove tutto è a portata di click dell’Utente. Un’opera di Digitalizzazione, dunque di riproduzione del Bene Culturale, che a sua volta è un’opera d’Arte all’interno della quale il Patrimonio Culturale è esposto in alta risoluzione, grandi formati orbicolari corredati da un numero importante di Virtual Tour realizzati con tecniche e strumentazioni professionali dalla qualità ineccepibile.
Come comunicato dai relatori “Cetraro Eterna Bellezza” sposa un fine sociale ed etico: quello di supportare in modo innovativo il mondo del lavoro che punta sul recupero di Arti e Mestieri, da proporre anche ai naviganti che approdano al suo Porto, e quello di andare incontro a coloro i quali non potranno per vari motivi raggiungere fisicamente Cetraro, come ad esempio i portatori di gravi disabilità.
I LINK DIRETTI ALLA DIGITALIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI
Il modo migliore per descrivere il lavoro svolto dalla Fondazione Culturale “Paolo di Tarso” è quello di mostrarlo. Ecco il link diretto: http://digitalculturalheritagemuseum.it/gallery/cetraro/ . Per accedere invece al più ampio DIGITAL CULTURAL HERITAGE MUSEUM all’interno del quale è già stata collocata Cetraro, è sufficiente cliccare su www.italiaexcelsa.com oppure su www.digitalculturalheritagemuseum.it.
Tra le Istituzioni presenti hanno espresso vivo entusiasmo per l’opera svolta l’on. Giuseppe Aieta, Presidente della Commissione Bilancio della Regione Calabria e Don Ennio Stamile Referente regionale Calabria di “Libera”. Entrambi hanno guidato Cetraro politicamente il primo e spiritualmente il secondo, prima dell’attuale Amministrazione. Promotori di grandi battaglie di legalità che hanno consentito a Cetraro di potersi considerare oggi una “perla” della Costa Tirrenica con un Porto all’avanguardia, hanno valorizzato insieme ai referenti dell’attuale Amministrazione Comunale il motivi per cui il progetto è importante nel nuovo mondo condizionato dall’Immagine e dalla socializzazione virtuale.
Un contesto ove oggi Cetraro entra con le sue “verità e bellezze eterne” per andare incontro alla grande community che vive nel mondo della rete, il luogo ove si scambiano informazioni e si sviluppano nuove economie e coscienza umana. Un luogo nel quale è indispensabile che vi acceda tanta Bellezza per un ritorno consapevole alla centralità dell’Essere Umano e del suo progetto di vita costituito dalla Famiglie e dal Lavoro.
A presentare tecnicamente “Cetraro Eterna Bellezza” è stato Fabio Gallo, fondatore del DIGITAL CULTURAL HERITAGE MUSEUM, coadiuvato dalla dott.ssa Eleonora Cafiero coordinatrice delle attività telematiche della Fondazione “Paolo di Tarso” che insieme all’Architetto Conny Aieta ha coordinato il progetto. L’introduzione che proponiamo per intera, invece, è stata curata dal prof. Gianluca Nava, Direttore Promozionale del DIGITAL CULTURAL HERITAGE MUSEUM.
Tra gli ospiti dell’Evento Padre Gregorio Colatorti, Correttore Provinciale dell’Ordine dei Minimi di San Francesco di Paola, il Presidente della Fondazione Culturale “Paolo di Tarso” prof.ssa Luana Gallo del DiBEST UNICAL, la prof.ssa Paola Barbara Helzel di Bioetica e Diritti Umani dell’UNICAL, la dott.ssa Matilde Ferraro Responsabile del Dipartimento Fondi Europei e Cooperazione Internazionale della Fondazione Culturale “Paolo di Tarso”, il Maestro Massimo Tizzano, autore delle opere pittoriche in esposizione presso palazzo del trono e tra i Beni Culturali oggetto di digitalizzazione.
LA FONDAZIONE CULTURALE “PAOLO DI TARSO”
E’ iscritta nel Registro delle Persone Giuridiche dell’U.T.G. di Roma ai sensi del D.P.R. 361/2000 al N° 231/2003, giusto parere favorevole del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Beni Librari e Istituti Culturali. Ha iniziato la sua attività nel settore della dematerializzazione nella primavera del 2013 digitalizzando una cospicua parte del Patrimonio Culturale Italiano, con particolare dedizione a Calabria, Puglia e Sicilia i cui contenuti digitali, organizzati per essere fruiti dall’utente attraverso uno standard visuale innovativo e in alta risoluzione, stanno già migrando nel DIGITAL CULTURAL HERITAGE MUSEUM “ITALIAEXCELSA” – il primo interamente in chiave visuale – fondato dall’esperto di gestione della conoscenza Fabio Gallo per donare al mondo della Rete un punto di vista privilegiato sull’ETERNA BELLEZZA del Patrimonio Culturale italiano. Un gesto di umiltà nei confronti di quanti, nei secoli, l’hanno resa grande culturalmente e spiritualmente.
Già nel 2004 nell’ambito di un progetto sostenuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali la “Paolo di tarso” ha realizzato la prima Digital Library realmente sfogliabile in Rete, dedicata al più noto Archivio di Musica Sacra al Mondo: quello vaticano della Papale Arcibasilica San Giovanni in Laterano di Roma, custodito dal Capitolo Lateranense. Molto attiva anche nel campo dei Diritti Umani all’accesso Cibo Sano la Fondazione ha ideato e realizzato l’APP della Dieta Mediterranea oggi in esposizione alla FAO (Nazioni Unite) e presentata anche presso la sede del WFP – World Food Programme dal Direttore Esecutivo e dal Governo della Repubblica di Malta che l’ha patrocinata, in occasione dell’insediamento del suo Semestre di Conduzione Europea.