Parco Nazionale della Sila: un Capolavoro della Natura! La Fotografia raffinata d'autore per mostrare la straordinaria Bellezza Paesaggistica del Parco Nazionale della Sila e sostenere la sua candidatura a Patrimonio UNESCO.
A cura de Il Giornale del TURISMO.IT/
Meravigliati di tanta bellezza? perché? ..in fondo, questa è l’Italia: un Capolavoro!
A proposito di “capolavori” della Natura, oggi parliamo del Parco Nazionale della Sila, una vera “mecca” per gli appassionati del Turismo Sostenibile che desiderano respirare l’aria più pura d’Europa e bere ancora alle sorgenti una delle acque più buone del mondo. Oggi, proprio grazie al contributo di tutti noi appassionati, attraverso una semplice sottoscrizione, il Parco Nazionale della Sila potrà presto essere annoverato tra i Patrimoni UNESCO da tutelare permanentemente. E’ il miglior modo per amare anche i nostri figli: preservare il loro Ambiente.
PARCO NAZIONALE DELLA SILA: CANDIDATO A PATRIMONIO DELL’UMANITA’
La campagna di sensibilizzazione indetta dal Commissario dell’Ente Parco Sonia Ferrari è oggi condivisa e sostenuta dalla Fondazione “Paolo di Tarso”, proprietaria della Banca delle Immagini Digitali d’Italia, che al fine di contribuire alla nobile causa, ha deciso di regalarci una visuale inedita e innevata, del Parco Nazionale della Sila.
Pochi sanno che in Italia abbiamo numerosi atolli di ecosistema e che tra essi quello del “Tasso”, ad esempio, è uno dei più noti d’Europa per la sua concentrazione di biodiversità all’interno di un fazzoletto di terra. Non è un caso che il “Tasso” si trovi proprio nel Parco Nazionale della Sila.
Dorati campi di grano, laghi quieti e pinete verdeggianti sono solo alcuni degli elementi che danno colore ad un paesaggio la cui bellezza poetica è tale, da procurare dipendenza, nostalgia profonda e irresistibile voglia di tornare.
Il Parco Nazionale della Sila è stato digitalizzato in tutte le stagioni dalle raffinate ottiche fotografiche di ITALIA EXCELSA e DigITALIA BANK della Fondazione “Paolo di Tarso”. Un lavoro grazie al quale possiamo mostrare i suoi luoghi incantevoli (oggi innevati) e spiegare “visualmente” perché, il Parco Nazionale della Sila è stato inserito nella Tentative List dell’UNESCO.
Tutti coloro i quali amano la Natura ancora del tutto incontaminata desiderano che oggi, il Parco nazionale della Sila, diventi il quinto sito naturale italiano dichiarato Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Sostenere questa campagna è soprattutto una questione di intelligenza poiché Natura e Sostenibilità Ambientale, in modo particolare oggi, sono un capitale che tutti dobbiamo imparare a tutelare.
Con il suo straordinario valore naturalistico di biodiversità ed in particolare per la presenza del Pino Laricio, il Parco Nazionale della Sila (bella in tutte le quattro stagioni, ndr) ha dunque avviato e sta completando il complesso procedimento per la candidatura come sito naturale iscritto nella “World Heritage List – UNESCO”, al fine di comprovare il suo eccezionale valore universale.
Il riconoscimento UNESCO consentirebbe al Parco Nazionale della Sila di porsi tra le piattaforme di rilevanza mondiale e in quanto tale, sarebbe capace di attrarre i finanziamenti necessari per continuare, sempre più e meglio, sia adeguate (e costose) campagne di tutela e salvaguardia, che opportunità di sviluppo socio-economico. Sono tanti i giovani che oggi vorrebbero occuparsi di questo bene.
Quando il Potere dell’Immagine supera ogni parola, diventa facile promuovere non solo questo meraviglioso Territorio presente in CALABRIA, ma anche l’esigenza di trasferirlo ai nostri figli così bello e incantato. Per questo riteniamo sia fondamentale sostenere la campagna fortemente voluta dal Commissario straordinario dell’Ente, Sonia Ferrari, che ha saputo coinvolgere la Società Civile in una campagna di sostegno per l’UNESCO possa presto deliberare l’atteso (e meritatissimo, ndr) riconoscimento del Parco Nazionale della Sila come patrimonio dell’umanità.
Potrai sottoscrive il format sul sito www.parcosila.it, nella pagina dedicata alla candidatura così da poter dire di aver contribuito alla conservazione, alla conoscenza e alla trasmissione alle future generazioni di un “Patrimonio dell’Umanità”.