Il Carnevale Specchiese dell’Associazione “Bambin Gesù” dedicato alla Dieta Mediterranea
a cura della Redazione de Il Giornale del Turismo/
L’Associazione Sportiva Dilettantistica “Bambin Gesu” di Specchia per il secondo anno consecutivo ha organizzato il “Carnevale Specchiese” ispirandosi ad EXPO 2015. Le tematiche sottoposte ai partecipanti vertevano sostanzialmente sul tema “CIBO” e la Scuola Primaria dell’I.C. Di Specchia ha scelto due punti fra quelli elencati: cibo e alimentazione, arts & foods (le arti e il cibo). Tutti gli alunni fra i 6 e gli 11 anni si sono cimentati in questa allegra avventura coordinati e guidati da un entusiastico corpo docente e da straordinari genitori che hanno sostenuto con eccezionale partecipazione le fasi di preparazione dei costumi e il momento della sfilata del 16 febbraio 2015. Per tre ore l’intero paese ha risuonato di canti, risate e trombettate impazzite e di volti sorridenti di circa 170 bambini che hanno allietato lo spirito degli spettatori. Costumi in carta, stoffa e gomma piuma di ogni colore e ogni forgia hanno rappresentato cinque fra i prodotti piu importanti della terra Salentina, cinque fra le ricchezze piu inimitabili di un territorio carico di storia, di profumi e di sapori.
LE MASCHERE DEL CARNEVALE SPECCHIESE RAPPRESENTANTE DAGLI ALUNNI DELLA SCUOLA PRIMARIA
CLASSI PRIME: L’OLIVO - Secondo il MITO: quando la Dea Athena donò un’ oliva nacque la coltura e la cultura dell’ oliva e dell’olio d’oliva nel mondo. I piccoli frutti di questo magico albero diventano la fonte di sostentamento di famiglie e di interi Paesi. Olive di diversi colori e grandezze, gusto e fragranza crescono in tutto il mondo, ed in particolare nel bacino del nostro Mediterraneo. Le foglie dell’ olivo, verdi ed argentee, colorano la terra rossa con graffi di colore, che trasformano la luce del sole in visioni fantastiche.
Le FIMMANE, andavano in campagna e, chine o con la scopa, raccoglievano le olive mettendole INTRU U PUSCIU e poi nei sacchi, che venivano condotti al frantoio. E con il frutto di questo antico albero degli Dei, l’uomo ha cominciato a creare un nettare, prima grezzo, impuro, acre ma utile ad accendere la notte. Nei frantoi, i frantoiani producono OLIO LAMPANTE . Quello di Specchia, imbarcato a Gallipoli, giungeva fino in America. Con il TORCHIO, a cui venivano applicati I FISCULI, la pasta dell’oliva veniva pressata per farne scaturire tutto il succo. Con il passare dei secoli, però, l’uomo si industria, ed affina nuove tipologie di lavorazione, che portano alla produzione di un olio più buono, saporito e, decisamente, salutare: L’OLIO D’OLIVA e L’OLIO EXTRA VERGINE D’OLIVA, ottimi per la preparazione di manicaretti insuperabili….SI MANGIA!!!!! La DIETA MEDITERRANEA si basa, al 90%, sull’uso del prezioso olio, sia a crudo sia a caldo, e tutto il mondo ce la invidia. Ma, in realtà, i benefici dell’olio non si fermano qui, perchè anche in medicina ne vengono sfruttate le potenzialità, e la scienza ne ha riconosciuto alcuni indiscutibili poteri.
CLASSI SECONDE: I FICHI - Gli alunni delle classi seconde hanno scelto di rappresentare I FICHI, perché a questi frutti vengono riconosciute buone proprietà terapeutiche e nutritive apprezzate fin dall’antichità. Si narra che a Platone, essendo un grande estimatore di fichi, venne dato il nome di “mangiatore di fichi”; inoltre, egli sosteneva che cibarsi di fichi contribuiva ad accrescere l’intelligenza.
CLASSI TERZE: I POMODORI - Le classi terze hanno scelto di rappresentare il POMODORO perché è una delle coltivazioni più antiche e più diffuse del nostro territorio.
L’ORO ROSSO, oltre ad essere un alimento nutriente e salutare, è uno dei protagonisti della dieta mediterranea, conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo.
CLASSI QUARTE: I FICHI D’INDIA - I bambini delle classi quarte hanno scelto di rappresentare il FICO D’INDIA, perché ha un notevole valore nutrizionale essendo ricco di minerali, soprattutto calcio e fosforo, oltreché di vitamina C. La risorsa alimentare più pregiata è rappresentata dai frutti che, oltre ad essere consumati freschi, possono essere utilizzati per la produzione di succhi, liquori, gelatine, marmellate, dolcificanti ed altro; ma, anche le pale possono essere mangiate fresche, in salamoia, sotto forma di confettura.
CLASSI QUINTE: LE MANDORLE - I ragazzi delle classi quinte hanno scelto di rappresentare le MANDORLE, perché il mandorlo fin dall’antichità cresceva in abbondanza nel nostro territorio; infatti, è raffigurato nello stemma del nostro COMUNE. Ci sono alcuni documenti in cui si scrive di “SPLECA AMIGDALIS”, termine trasformato poi in ” SPECCHIA MENDOLIA”, col quale si voleva riferire alla coltivazione più importante del posto, appunto le mandorle, ma anche alla fondatrice dell’antico casale, la matrona romana “LUCREZIA AMENDOLARA” alla quale è dedicata una strada del paese. Le mandorle sono le regine della frutta secca: un vero toccasana naturale per combattere e prevenire numerose malattie e, nella dieta mediterranea sono usate per la preparazione di squisiti dolci (agnellini di pasta di mandorle, amaretti, croccanti, biscotti… e chi più ne ha più ne metta!).