Turismo, puntare su Brics e città d’arte
Finozzi: «Quel che manca è un rafforzamento della qualità e della cultura dell’accoglienza».
Puntare sui mercati esteri, i Paesi Brics in particolare, e sul turismo delle città d’arte. È la linea che l’assessore al Turismo della Regione Veneto, Marino Finozzi, ha indicato in occasione di «Turismo straniero in Veneto: istruzioni per l’uso» seminario d’apertura della dodicesima edizione di «Veneto for you», workshop internazionale del turismo del Veneto, in corso di svolgimento all’hotel Molino Stucky di Venezia. «Il tema di “Buy Veneto 2013″ – ha spiegato Finozzi – è quello del rafforzamento dei mercati esteri, perchè stiamo dimostrando che il Veneto, che ha investito in maniera particolare sull’estero, sarà una delle poche regioni a chiudere il 2013 in pareggio nel conto presenze e arrivi rispetto al 2012, che è stato un anno record.
Basta citare alcune cifre, relative al periodo gennaio-luglio 2013: il mercato cinese, ad esempio, ha fatto registrare un +270% negli arrivi e un +130% nelle presenze, mentre quello russo è andato oltre il +20% sia in arrivi che in presenze». L’assessore ha ammesso che «quel che manca è un rafforzamento della qualità e della cultura dell’accoglienza, visto che anche per strutture periferiche è ormai fondamentale una conoscenza della lingua russa e di quella cinese», definendo però «vincente» la scelta fatta con la nuova legge di estendere a tutti i Comuni veneti la qualifica di “Città d’arte”, perchè oltre l’ottanta per cento dei turisti provenienti dai Paesi emergenti sceglie le città d’arte come meta, con l’offerta che si può successivamente estendere anche ad altri settori».
Fonte Ansa