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Dieta Mediterranea per UNESCO è Patrimonio dell’Umanità
UNESCO dichiara la Dieta Mediterranea Patrimonio Immateriale dell'Umanità
Mentre il mondo avverte l’esigenza di procurarsi un’alimentazione corretta e capace di fornire lunga vita e non malattie di ogni sorta, l’UNESCO recupera la memoria di ottomila anni di alimentazione salutistica nel Mediterraneo e iscrive nella lista dei suoi Patrimoni Culturali Immateriali dell’umanità la Dieta Mediterranea.
Paese (i): Spagna, Grecia, Italia, Marocco
“La dieta mediterranea - dice il verbale dell’UNESCO – rappresenta un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alla tavola, tra le colture, la raccolta, la pesca, conservazione, trasformazione, preparazione e, in particolare, il consumo di cibo. La dieta mediterranea è caratterizzata da un modello nutrizionale che è rimasto costante nel tempo e nello spazio, costituiti principalmente da olio di oliva, cereali, frutta fresca – o secca – e verdure, una moderata quantità di pesce, latticini e carne, e molti condimenti e spezie, tutti accompagnati da vino o infusi, sempre rispettando le convinzioni di ogni comunità. Tuttavia, la dieta mediterranea (dal greco diaita – δίαιτα – o stile di vita) è molto più che un semplice alimento. Esso promuove l’interazione sociale, dal momento che i pasti comuni sono il fondamento dei costumi sociali e delle giornate di festa. La Dieta Mediterranea ha dato luogo ad un notevole corpus di conoscenze, canzoni, massime, racconti e leggende. Il sistema si fonda sul rispetto per il territorio e la biodiversità, e garantisce la conservazione e lo sviluppo delle attività tradizionali e artigianali collegate alla pesca e all’agricoltura nelle comunità del Mediterraneo di cui Soria in Spagna, Koroni in Grecia, il Cilento in Italia e Chefchaouen in Marocco sono esempi . Le donne svolgono un ruolo indispensabile soprattutto nella trasmissione delle competenze, così come la conoscenza di riti, gesti tradizionali e celebrazioni e la salvaguardia delle tecniche”.
Fonte UNESCO
ENGLISH VERSION
Inscribed in 2010 on the Representative List of the Intangible Cultural Heritage of Humanity
Country(ies): Spain, Greece, Italy, Morocco
The Mediterranean diet constitutes a set of skills, knowledge, practices and traditions ranging from the landscape to the table, including the crops, harvesting, fishing, conservation, processing, preparation and, particularly, consumption of food. The Mediterranean diet is characterized by a nutritional model that has remained constant over time and space, consisting mainly of olive oil, cereals, fresh or dried fruit and vegetables, a moderate amount of fish, dairy and meat, and many condiments and spices, all accompanied by wine or infusions, always respecting beliefs of each community. However, the Mediterranean diet (from the Greek diaita – δίαιτα – or way of life) encompasses more than just food. It promotes social interaction, since communal meals are the cornerstone of social customs and festive events. It has given rise to a considerable body of knowledge, songs, maxims, tales and legends. The system is rooted in respect for the territory and biodiversity, and ensures the conservation and development of traditional activities and crafts linked to fishing and farming in the Mediterranean communities which Soria in Spain, Koroni in Greece, Cilento in Italy and Chefchaouen in Morocco are examples. Women play a particularly vital role in the transmission of expertise, as well as knowledge of rituals, traditional gestures and celebrations, and the safeguarding of techniques.
Source text UNESCO
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