Tassa di soggiorno: un peso da 400 milioni
Un peso che avrà conseguenze inevitabili sulle vacanze degli italiani. È quello del fisco, che alleggerisce il portafoglio dei turisti con l’incremento della tassa di soggiorno in diverse località. Un peso che, secondo una valutazione dell’Ufficio economico di Confesercenti, dovrebbe superare, nel periodo giugno-settembre, oltre 400 milioni di euro.
Ed è proprio dal sondaggio Confesercenti-Swg che emerge come siano poco più di 9 milioni gli italiani in ferie a luglio, mentre 14,7 milioni si metteranno in viaggio ad agosto.
Un italiano su due sceglierà il mare, mentre le vacanze verdi salgono dal 6 all’8 per cento del totale, le terme dal 3 al 5 per cento e la montagna dal 12 al 14 per cento. Per risparmiare, il 58 per cento dei vacanzieri opterà per la spiaggia libera, contro il 42 per cento che preferisce lo stabilimento attrezzato.
Il 62 per cento dei turisti ha poi scelto di trascorrere la vacanze in posti nuovi, cercando di dimenticare lo stress rilassandosi, facendo passeggiate (intenzione espressa dal 16 per cento degli intervistati) e divertirsi (12 per cento).
La motivazione della vacanza culturale scende, invece, dal 13 all’11 per cento.